Maria Grazia Piccinini, una vita per la sicurezza del territorio
Abbiamo intervistato Maria Grazia Piccinini, Coordinatrice Regionale di Confedercontribuenti Abruzzo e Presidente dell’Associzione Ilaria Rambaldi Onlus, che si batte ogni giorno per promuovere la sicurezza del territorio per la prevenzione sismica.
Inoltre, ho voluto chiamarla con il suo nome, perchè per me era ed è inaccettabile, pensare che quel nome così bello, che avevo scelto con il padre di Ilaria, fin dai tempi dell’Università, per una futura figlia femmina, non venisse più chiamato, non venisse più pronunciato.
Non ti dico, cosa ho dovuto fare per far impugnare questa sentenza dal Procuratore Generale, sono dovuta arrivare in cassazione alla Procura Generale e depositare istanza di impugnazione per avocazione…. insomma una guerra. Che continua ancora, con l’Avvocatura dello Stato che chiede indietro le somme versate in conto provvisionale in primo grado per le parti civili e noi che resistiamo reclamandone molte di più… Inoltre io ho fatto ricorso alla Corte Europea del Diritti dell’Uomo.
Adesso mi trovo a vivere con fatica e soprattutto mi trovo a vivere con fatica la mia professione. Ne ho viste così tante in un solo processo, che la fiducia ed il perché stesso della mia professione, a volte mi sfugge Però tutto questo mi ha portato a voler difendere comunque, tutte le persone che vengono coinvolte da ogni sorta di ingiustizia. E per questo mi batto ogni giorno.
Con l’Associazione, realizziamo tanti progetti finalizzati tutti alla prevenzione non solo sismica ma ambientale ed abbiamo un Premio Giornalistico ed un premio in Urbanistica. In passato abbiamo fatto anche premi musicali e premi in ingegneria, ma a me piace cambiare settore sempre, per coinvolgere sempre una platea diversa per sensibilizzarla a questo problema.
Credo che quest’opera di sensibilizzazione della gente al problema sicurezza e prevenzione vada portata avanti e lo faccio sia con l’Associazione intestata ad Ilaria, che con Confedercontribuenti Abruzzo, perchè si tratta di un interesse e di diritti dei cittadini. È un problema di cultura, per cui ci vorrà tempo, ma se non si inizia, non si conclude nulla e non si arriva mai alla meta. Piano piano, col tempo, ci saranno i frutti.
Penso che bisognerà coltivare la domanda di sicurezza dal basso, nei cittadini, affinché loro pretendano, case e scuole e edifici sicuri.
La politica nella mia vita è qualcosa che permea le mie giornate, ma non in senso partitico, perchè non trovo un partito che mi rispecchi completamente, nè uno in cui mi veda rappresenta. Ho subito torti più o meno da tutti i partiti, quindi da questo punto vista, ho dato in abbondanza. Ma la politica la facciamo ogni giorno con le nostre azioni, con i nostri interventi, piccoli e grandi nella società che ci circonda e con la quale interagiamo.
La mia professione, in realtà fu mio padre a sceglierla per me ed è una bellissima professione, anche se i governi che si sono succeduti nel tempo hanno fatto di tutto per distruggerla e per farci del male come categoria, ma ritengo che abbia, nonostante tutto, un perchè anche sociale e la reputo una delle più belle professioni, se non la più bella, perché ti apre la mente a 360 gradi.
La mia giornata è abbastanza vorticosa. Sono in studio o in udienza dalle nove la mattina alle otto di sera. Vacanze forse una settimana in agosto.