Ironica, semplice e divertente: parla a QdC Nicoletta Consumi, esperta di comunicazione

di Rosanna La Malfa


Chi è la toscana Nicoletta Consumi?

Nicoletta è la classica fiorentina divertente e cinica con alle spalle un lavoro nella comunicazione che un bel giorno di 5 anni fa ha lasciato la sua “comfort zone” leggasi i’ cupolone di’ Brunelleschi e i’ panino a i’ lampredotto per crescere professionalmente all’Estero. Ha vissuto in Svizzera e da 3 anni è in Svezia, patria del marito, detto anche il Vikingo. (ride, n.d.r.)


Sei un’italiana all’estero. Come ti trovi?

Mi sento adottata. Abitiamo a Stoccolma, circondati dai parenti del Vikingo, che chiamo amichevolmente “Ennesimi Cugini Vichinghi”. Sono un vero e proprio clan di oltre 15mila persone tra Finlandia e Svezia. Per tenere traccia di tutti i membri esiste una sorta di “elenco telefonico” che aggiornano costantemente con i nuovi nati. Ci sono anche io adesso visto che ho avuto il privilegio di sposare uno del clan.


Sei mamma, moglie del Vikingo ed esperta di comunicazione. Come riesci a conciliare tutto?

Semplice, sono meticolosa, faccio tutto da sola. (ride n.d.r.) Sto portando avanti un personale progetto imprenditoriale che dovrebbe vedere la luce a breve: mi occuperò di comunicazione, marketing e branding. Inoltre, da pochi giorni sono stata nominata professoressa di lingua italiana alla Folkuniversitetet di Stoccolma, la migliore Università privata di Svezia. E sì, forse una babysitter prima o poi servirà…


Il tuo profilo FB da tempo riscuote tanto successo. Ci racconti il tuo hashtag #TuSapessi?

E’ nato tutto per puro caso, per la necessità di rimanere in contatto – tramite social – con parenti e amici una volta trasferitami in Svezia. Racconto aneddoti, curiosità, la mia vita di tutti i giorni, in questo strambo Paese, con un pizzico di cinismo ed ogni post finisce con l’esclamazione “D’Oh!” Tanto cara a Homer Simpson (ride n.d.r.). La voce di questa matta in Svezia si deve essere sparsa e adesso mi seguono in tanti.


Qual è la ricetta per la visibilità online di un sito o di un’impresa?

Conoscere sicuramente il mezzo. Saper trovare argomenti accattivanti e saperli proporre a chi ti legge. Chi legge di te, del tuo sito o della tua impresa deve conoscerti attraverso le tue parole e fidarsi di te prima ancora di chiedere un tuo aiuto/un tuo preventivo. Molti ignorano questo particolare. Se vi serve un aiuto per valorizzare il vostro brand, contattatemi! (ride n.d.r.)


La follia dell’essere per forza social influencer. Quali sono le 3 doti secondo te che deve avere un influencer?

I veri influencer – che lo fanno per lavoro – e ne conosco diversi, non scrivono cose a caso sui social ma hanno un piano editoriale e lo seguono minuziosamente. Sanno di cosa scrivono e lo fanno con un taglio personale, riconoscibile. Danno valore, intrattengono, divertono. Sono dei professionisti del settore e non gonfiano i numeri. C’è anche chi fa l’influencer per hobby e gli riesce bene…ma questa è un’altra storia. (ride n.d.r.)


Le tue storie sui social sono bellissime, frutto di vita vera. Quindi virtuale è reale? Parere e consigli, D’Oh!

Nel mio caso il reale si è fuso col virtuale diventando un’unica cosa. Grazie al virtuale – i primi tempi – mi sono sentita meno sola in questa landa desolata che raggiunge anche i -25°C d’inverno. Ero e sono costantemente in contatto con parenti, amici reali e amici virtuali. Non scherzo quando dico che sono seguita dai migliori followers italiani in circolazione. Stimo ogni singola persona che ho tra i miei contatti e non potrebbe essere diversamente quando si riesce a creare la giusta alchimia sul web. Sono il mio “cordone ombelicale” che mi tiene legata all’Italia. D’Oh!

 

Fonte: Quotidiano dei contribuenti